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Descrizione

Donare gli organi

Decidere di donare i propri organi e tessuti dopo la morte è un gesto di grande generosità perchè si dona a uno o più pazienti, spesso in fin di vita, la possibilità di guarire e riprendere una vita normale. È una scelta consapevole, non un obbligo.

Si possono donare i seguenti:

  • organi: cuore, reni, fegato, polmoni, pancreas e intestino.
  • tessuti: pelle, ossa, tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni.

Per i donatori non esistono precisi limiti di età: le cornee e il fegato possono essere prelevati anche da donatori di età superiore a 80 anni. Per tutelare il ricevente, l'unico requisito necessario per la donazione è che l'organo da trapiantare sia sano.

La donazione di organi e tessuti può avvenire solo dopo una diagnosi di morte con criteri neurologici e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore.
È quindi importante informarsi, scegliere e decidere in vita se diventare o meno donatore. In questo modo è possibile:

  • chiarire la propria posizione personale sulla donazione ed esser certi che la propria volontà sia rispettata
  • sollevare i propri familiari da una scelta difficile in un momento delicato. Quando scompare una persona amata infatti è difficile pensare agli altri, in particolare a chi è ammalato e che, se non avrà un nuovo organo, avrà un’aspettativa di vita molto bassa.

Se una persona ha scelto di donare gli organi dopo la morte, nessuno si può opporre e la sua volontà deve essere mantenuta integra.

La dichiarazione di volontà a donare organi e tessuti è attualmente regolamentata dalla Legge del 01/04/1999, n. 91, art. 23 e dal Decreto ministeriale del 08/04/2000 (aggiornato con Decreto ministeriale del 11/04/2008).

La legge garantisce libertà di scelta sulla donazione: si può dare il consenso o il diniego ed essere certi che la propria volontà sarà rispettata. In Italia non esiste il silenzio assenso, questo vuol dire che se non c’è una dichiarazione di volontà fatta in vita, in caso di morte celebrale, sarà chiesto il parere ai familiari aventi diritto (Legge del 01/04/1999, n. 91, art. 23 e Decreto ministeriale 08/04/2000).

Tutti i cittadini maggiorenni possono dichiarare la propria volontà (consenso o diniego) sulla donazione di organi e tessuti dopo la morte nei seguenti modi:

  • registrare la propria volontà presso la propria autorità sanitaria competente o il proprio medico di famiglia, attraverso un apposito modulo: la dichiarazione sarà registrata direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), il database del Centro Nazionale Trapianti consultabile dai medici del coordinamento trapianti in modo sicuro 24 ore su 24
  • compilare il tesserino blu del Ministero della Salute o del tesserino di una delle associazioni di settore, che dovrà essere conservato insieme ai documenti personali
  • scrivere una dichiarazione che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma da conservare tra i documenti personali
  • fare l'atto olografo dell'Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO) il quale, grazie a una convenzione del 2008, confluirà direttamente nel SIT
  • comunicare la propria volontà sulla donazione degli organi al Comune al rilascio della carta di identità.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'AIDO, del Ministero della Salute e i siti www.sonoundonatore.it e www.doniamo.org.

Approfondimenti

La propria dichiarazione di volontà può essere modificata in qualsiasi momento secondo le modalità previste dalla normativa vigente. 

Nel caso in cui la volontà sia stata manifestata in sede di rilascio o rinnovo della carta d’identità elettronica (CIE), la domanda di cancellazione deve essere presentata in forma scritta al Comune presso cui si è stata presentata la dichiarazione. 

Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo dedicato, consulta sito del Ministero dell'Interno

Sarà comunque ritenuta valida, sempre, l'ultima dichiarazione resa in ordine di tempo.

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